Ward 54 è il braccio psichiatrico del "Water Reed", l’ospedale dei veterani di Washington D.C in cui si trattano i casi a rischio suicidio. Un documentario scottante quello girato negli Stati Uniti da Monica Maggioni (capo della redazione esteri del TG1). I giovani soldati tornati in patria dopo la missione Iraqi Freedom si trovano a fare i conti con la traumatica esperienza di guerra appena passata che, secondo il periodico militare Army Times, nel 2009 ha causato più soldati morti per suicidio che vittime sul campo di battaglia con una media di 18 soldati al giorno. Una denuncia scagliata contro un’America pronta a raccogliere giovani da mandare in guerra e poco sollecita ad accogliere chi ritorna in patria ed avrebbe bisogno di sostegno psicologico, morale ed economico. Il documentario mantiene desta l’attenzione attraverso le interviste ad alcuni soldati ed ai famigliari di una soldatessa suicida con l’intenzione di capire come si possa sopravvivere al ricordo dell’orrore e alla sofferenza di una reintegrazione più difficoltosa del previsto. "Spesso i ritorni sono storie di solitudine e impossibilità di trovare le parole per condividere quello che ogni sopravvissuto porta dentro di sé" (note di regia).

Matteo Franzoni