The Moth Diaries
di Mary Harrison
Convince poco, per non dire niente, questo nuovo lavoro di Mary Harrison (American Psyco) tratto dal romanzo omonimo di Rachel Klein, uno dei tanti libri del filone vampiresco che dal fenomeno Twilight in poi riempie librerie e videoteche di prodotti confezionati ad hoc per orde di ragazzine affascinate da belli e dannati e storie di sangue. Il confronto viene spontaneo: se Twilight ha una sua fisionomia, una regia solida, un suo fascino (che piaccia o no), questo Diari della falena sembra strizzare troppo locchio alle televisioni commerciali con una storia incerta nello stile, che manca di sceneggiatura e fa inaspettatamente uno scivolone davvero troppo splatter nella parte centrale (il taglio di vene di Ernessa, la donna vampiro, che provoca una pioggia di sangue). Non bastano nemmeno, per dare sostanza alla storia e riempire il generale vuoto di idee, gli accenni alla letteratura del soprannaturale, quel sex, blood, death scritto sulla lavagna dal professore di inglese del liceo nel quale il film è ambientato, né gli accenni al suicidio del padre della protagonista Rebecca. Film piuttosto inutile. Matteo Franzoni
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