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Giochi d'estate   versione testuale
di Rolando Colla

La pineta graffiata dal canto incessante delle cicale e le grandi spiagge marittime, comuni all’infanzia di molti, sono lo sfondo della storia adolescenziale Summer Games (Giochi d’estate). Il regista italo/svizzero Rolando Colla racconta gli amori e le tribolazioni di un gruppetto di adolescenti in vacanza in un campeggio sulla riviera maremmana, tra Castiglione della Pescaia e Orbetello. Nic e suo fratello vivono il dramma di un padre violento e di una madre non capace di gestire gli eccessi del marito. Marie, accompagnata dalla cuginetta, si scontra con la madre per poter scoprire chi era realmente suo padre. Un giovane cinese, figlio del gestore del minimarket del campeggio, si vergogna dei propri genitori. Come avviene sovente i ragazzi legano e tra scoperte di capanni abbandonati e ricerca del senso del crescere e del diventare grandi, si scontrano e si legano in una amicizia forte, probabilmente destinata a durare a lungo. Il tono di tutto il racconto, svolto con una fotografia gelida e dai toni spenti e sostenuto da musiche gravi, risulta costantemente cupo e proteso al dramma. Non sono pochi i momenti nei quali tutto sembra pronto a volgere al peggio. Da menzionare l’ottima recitazione del gruppo di bambini, in particolare dei due interpreti principali Nic e Marie, meno buoni alcuni momenti della scrittura e della sceneggiatura, che alle volte frena il ritmo del film e lo fa scadere con battute poco brillanti.
 
 
Simone Agnetti
 
 
 
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