KOTOKO
di Shinya Tsukamoto
Kotoko è una donna con gravi malattie psichiche: allucinazioni, schizofrenia, autolesionismo, aggressività. È una ragazza madre, ma il figlio le viene ovviamente tolto e affidato alla sorella. Nel frattempo trova un uomo, uno scrittore follemente innamorato di lei col quale instaura un rapporto sadomasochista, grazie al quale i sintomi della sua malattia sembrano retrocedere. Le riattivano quindi il figlio, ma proprio quando arriva a casa, l'uomo se n'è andato. La malattia torna a farsi sentire prepotentemente e si rivolge questa volta verso il figlio. Il finale meglio non raccontarlo perché il film è da vedere. Tsukamoto stavolta si rivolge ad una storia estrema ma legata alla realtà e la rappresenta molto bene dimostrando di essere in grado di raccontare anche la tenerezza. Proprio per questo potrebbe prendere atto maggiormente di non aver più bisogno dello splatter estremo. Alessandro Cinquegrani
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