Un viaggio di andata, allindietro nel tempo, nella scintillante Catania degli anni 80 e 90, quando uno straordinario fermento artistico e culturale pervadeva la città, e un viaggio di ritorno alla Catania di oggi, luogo di mille contraddizioni irrisolte, specchio di unItalia che rischia di smarrire il senso e la memoria del suo patrimonio più autentico e più vitale.
Al suo debutto in qualità di regista, Donatella Finocchiaro compie un vivace e affettuoso affresco della sua città dorigine, fotografata negli anni in cui la sperimentazione artistica godeva della massima libertà. Il filo della memoria si dipana attraverso gli sguardi e le testimonianze di alcuni dei principali animatori dellambiente culturale catanese, tra i quali i cantautori Carmen Consoli, Franco Battiato, Luca Madonia e Mario Venuti, Rita Botto, grande e originale interprete della musica popolare siciliana, Antonio Presti, lartista che ha saputo ridonare bellezza al muro di Librino, il fotografo Carmelo Bongiorno, Emma Scialfa, coreografa e danzatrice, e Ida Carrara, moglie del grande Turi Ferro.
Una dopo laltra queste voci raccontano il loro personale rapporto con la città: storie di fughe e di ritorni, di fedeltà e di dubbio, che restituiscono unimmagine di estrema e autentica vivacità. Esperienze accomunate, oltre che dallorigine catanese, da uno sguardo sul presente che impone e si impone di resistere di fronte allavanzare del vuoto e dellindifferenza e di seminare la speranza in una nuova rinascita.
Sara Garofalo