Candido misogino e timidissimo, Luca è un giovane uomo innamorato della sua vicina di casa, cui non osa rivolgere la parola, impiegato mobbizzato presso il bingo cittadino e figlio amorevole di un burbero contadino rimasto solo da quando la madre di Luca se n’è andata.

Il contesto sociale del film di Gian Alfonso Pacinotti, già noto illustratore come Gipi, è quello di un’Italia distratta, avvilita e disillusa in cui si attende l’arrivo imminente degli extraterrestri (la cui venuta è accertata dagli esperti e divulgata dai media).

E in effetti, tra le reazioni disincantate di alcuni e le attese mistico-religiose di altri, gli alieni arrivano davvero. Ma l’approdo sulla terra ha conseguenze inaspettate per tutti.

La freschezza del tratto dell’illustratore si produce in un’atmosfera da favola in cui Pacinotti descrive la parabola umana e sentimentale del suo protagonista, l’avvento degli extraterrestri come elemento che riequilibrano – nel piccolo e nel grande – le situazioni critiche in cui Luca&co sembrano bloccati.

Happy-end romantico e atmosfere serenamente surreali per l'opera prima del giovane illustratore.

 

Tiziana Vox