Alterna fiction e documentario etnografico il regista filippino Brillante Mendoza in questo suo ultimo lavoro interamente girato in un villaggio "galleggiante" nell'isola di Tawi Tawi nel sud delle Filippine. Una donna di mezza età vive con il marito in una casa del villaggio dedicandosi alla pesca e all'intreccio di alghe marine, non può avere figli e sente il peso della sua sterilità come una colpa e una punizione divina.

Decide quindi, come estremo gesto d'amore nei confronti del marito, di portarlo nei villaggi vicini per cercare una seconda donna, giovane e fertile, e di “cederlo” a quest’ultima. Film niente più che interessante per l'ambientazione in paesaggi incontaminati, per il ritratto della popolazione del luogo ritratta senza filtri in momenti di vita quotidiana e per gli accenni alla tesa situazione socio-politica, ma anche per tipologia e tema, avrebbe forse trovato posto migliore nella sezione Orizzonti del festival.

Toccante l’interpretazione di Nora Aunor nei panni della moglie.

 

Matteo Franzoni

 

 

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