È un problema per un padre che ha ereditato unazienda di famiglia dal proprio genitore, ereditata a sua volta dal nonno quando i propri figli dimostrano di volere fare altro nella vita rispetto a portare avanti lazienda di famiglia.. È questo uno dei drammi messi in
At any price di Ramin Bahrani. Il regista americano, di origini iraniane, sceglie questa volta di entrare in un film che rispetta i canoni americani di genere, abbandonando in parte lo stile che laveva contraddistinto da sempre, intimistico e dautore. Ma non dimentica da dove arriva, declinando il suo modo di fare cinema, lo sguardo intimo, delicato e profondo con cui scava tra i rapporti. Al tempo e nel luogo in cui si può fare del campo coltivato unimpero economico, la terra e il contadino perdono la connotazione romantica e sono simbolo di denaro e potere. non voglio dare lezioni di vita e morale ha raccontato il regista ma solo sollevare domande. Cosa succede quando si dà più valore allespansione e al successo rispetto alla propria comunità?. Domande quanto mai attuali. E Bahrani lo sa. E la sua capacità di inserire questioni di senso più ampie anche in questa storia conferma la sua grande maestria; nel caso ci fosse ancora bisogno di dimostrarlo.
Per lui, che generalmente lavora con attori non professionisti, un cast stellare su cui spiccano Zac Efron, in un ruolo in cui si sperimenta, e uno strepitoso Dennis Quaid nei panni del padre.
Mauro Toninelli
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