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TANGO LIBRE   versione testuale
di FRÉDÉRIC FONTEYNE

La famiglia, la prigione e il corpo: sono i temi di Tango libre di Frédéric Fonteyne, film di apertura della sezione Orizzonti. Il tango, nei suoi modi più autentici, rappresenta in forma di danza il continuo farsi e disfarsi della relazione uomo-donna: gli avvicinamenti e distacchi, gli impedimenti e trascinamenti. La prigione e la sua sala visite sono in Tango libre il luogo dove le relazioni si creano, si complicano, si rompono e si riparano, come nella vita vera e come nel tango. La scrittura cinematografica del belga Fonteyne è pulita e ricca di ricerca estetica, la colonna sonora è equilibrata e non cede allo stucchevole pericolo di sorreggere l’intero film con solo brani di tango. JC è un pessimo ballerino di tango e una guardia carceraria che si trova impigliato in un ménage à trois tra Alice, tanghera per passione e madre di un quindicenne in cerca di certezze, Fernand e Dominic, questi ultimi legati sentimentalmente a lei (Fernand ne è anche il marito) ed entrambi in carcere per una rapina mal riuscita. JC si farà catturare nel turbine sentimentale di Alice che sconvolgerà la sua mediocre vita. Tango libre è l’ultimo della trilogia di Fonteyne dedicata all’esplorazione dei caratteri della donna e ai meccanismi dell’amore.
 
Simone Agnetti
 
 
 
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