La giovane videoartista argentina Jazmìn Lòpez giunge alla Mostra del Cinema nella sezione Orizzonti con il suo primo lungometraggio.
Leones è una pellicola sperimentale, figlia di una personale e giovanile ricerca sulla scrittura cinematografica, nel tentativo di fondere narrazione e video arte.
Leones è una riflessione sulla morte e sullessere vivi, sulla memoria, sullo spazio della mente e sul tempo che scorre. Lòpez sceglie una scrittura dai tempi dilatati, con lunghi sguardi sulla natura e una sceneggiatura ad effetto
twist: dopo averci mostrato a lungo un gruppo di ragazzi che vaga perso in un bosco mentre chiacchiera, si seduce, pensa, discute, dimprovviso la verità è svelata, la situazione si ribalta e il film si avvia verso la drammatica verità dei loro tragici destini. Il disvelamento ci permette di capire il senso delle anomalie nei comportamenti dei ragazzi e avvia lo spettatore al finale dellesperienza cinematografica. La giovane regista realizza di fatto un video darte (con tanto di fotogrammi a luminosità variabile ad inizio film), che sarebbe stato un ottimo soggetto per un cortometraggio, ma sulla durata complessiva di quasi unora e mezza di film si indebolisce e sfilaccia, mostrando il fianco ad una idea di fondo già molto usata in tante storie e in tante sceneggiature.
Simone Agnetti