Nulla di notevole nel film argentino Algunas Chicas di Santiago Palevicino (terzo lungometraggio della sua carriera). Seppur sostenuto da una buona recitazione, il film si presenta subito male, con alcune imprecisioni tecniche molto evidenti e scorre poi verso la noia. La chirurga Celina decide di prendersi una pausa dal suo matrimonio in crisi andando a trovare in campagna una vecchia amica che vive con il marito e con la figliastra depressa Paula. Qui si renderà conto, grazie all'aiuto della giovane veggente Nenè, che Paula custodisce un oscuro segreto che, una volta svelato, dischiuderà un mondo di incubi e di giochi pericolosi. Ma il meccanismo delle profezie che si avverano non porta a nessuna tensione narrativa, così come le perversioni restano sulla superficie dei personaggi e quasi non li intaccano. L’intento di far partire un thriller psicologico non decolla, neppure sostenendo le immagini con un sonoro cupo, ripetitivo e a volte fastidioso. L’indagine sulla depressione femminile e sui turbamenti che ne conseguono, seppur sulla carta era potenzialmente interessante, nella realizzazione non porta a nulla, se non ad attendere con rassegnazione il finale scontato e ampiamente preannunciato della storia.

Simone Agnetti