Burying the Ex è una commedia romantica popolata di zombie dove l’accento cade più sulla commedia romantica che sugli zombie, e i morti viventi servono più come pretesto narrativo per raccontare una piacevole storiella. Piacevole: certo, bisogna prendere con la dovuta leggerezza la visione di frammenti di carne che si staccano da corpi, forme primitive di cannibalismo su corpi di vivi e altre amenità, ma queste sono raccontate davvero con una comicità esplicita e mai messa in dubbio. La storia è semplicissima: un uomo decide di lasciare la fidanzata ma proprio il giorno in cui vuole comunicarle la decisione, questa muore; si apre una nuova vita, un’altra donna si affaccia alla sua esistenza, ma pare che la morta non accetti la nuova situazione e torni in vita per opporsi. La commedia funziona, i personaggi secondari sono divertenti, la satira sul mondo presente efficace. Ma non vale la pena di approfondire i temi che pure s’affacciano alla pellicola (la contrarietà ad ogni integralismo anche se apparentemente positivo come l’ambientalismo o persino l’amore, la difficoltà di superare il proprio passato, eccetera), il film è sostanzialmente un divertissement e come tale va apprezzato.

 

Alessandro Cinquegrani