THE BOXTROLLS (3D)
di ANTHONY STACCHI, GRAHAM ANNABLE
Da qualche anno si è capito che per avere successo i film di animazione devono piacere più ai genitori che ai figli. Questo la dice lunga sulla considerazione che la nostra società ha dei nostri bambini ai quali si finisce per derubare persino l’immaginario. Ma tant’è. The Boxtrolls non fa eccezione e si propone come un film che sarà giustamente molto apprezzato dagli adulti. Il mondo sotterraneo degli innocui mostri in scatola, calunniati da un perfido arrivista che vuole sterminarli, raggiunge levità e poesia quando è chiamato ad accudire e proteggere un bambino, che li ricambierà tanto affetto. Gli interrogativi sul bene e il male, sulla paura del diverso, sui legami di amicizia e riconoscenza, sono i consueti per questo genere di pellicole, ma a stupire in questo caso è soprattutto la qualità dell’immagine. La costruzione di scene in stop-motion elaborate poi in 3D è di una qualità stupefacente, grazie alla pulizia che resta intatta nonostante la complessità della visione. Finalmente la tecnica tridimensionale si mette al servizio dell’immaginario visivo dei registi senza condizionarlo. Resta da chiedersi se ai bambini interessi davvero tutto questo. Alessandro Cinquegrani
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