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THEEB   versione testuale
di NAJI ABU NOWAR

Un film arabo con atmosfere western? E’ possibile vederlo in Theeb, pellicola in concorso ad Orizzonti, non tanto per i luoghi desertici, quanto per la dinamica di sfida in ambienti inospitali e per il meccanismo di vendetta, con tanto di duello finale. Ad aggiungere il sapore vagamente western alla pellicola c'è anche l'arrivo della nuova linea ferroviaria nel deserto, ad accorciare i tempi e far morire le vecchie usanze, aprendo ad una diversa viabilità e alla modernità. Ma in Theeb, opera prima dell'anglo-giordano Naji Abu Nowar, al posto di indiani e cowboy ci sono beduini e soldati ottomani, al posto dei cavalli i cammelli, il “gringo” di turno, che deve diventare eroe, non è un ex-soldato o un ex-bandito, ma un bambino beduino. Questo film uscito nel centenario del primo conflitto mondiale, che coincide anche cronologicamente con la fine dell’epopea western, è ambientato nel deserto del Wadi Rum, nella bassa Giordiana, vicino al mar Rosso e alla penisola del Sinai. Naji Abu Nowar racconta il fronte di guerra della rivolta araba anti-ottomana nei luoghi in cui è stato ambientato anche Lawrence d'Arabia. Il piccolo Theeb (Lupo), orfano di padre, vive presso una tribù nomade col fratello Hussein. Un soldato inglese di passaggio chiede loro aiuto per percorrere una difficile pista nel deserto. Il ragazzo crescerà in fretta al seguito del fratello, imparando a distinguere tra verità e menzogna, in un pericoloso viaggio tra predoni e sparatorie, ai limiti della sopravvivenza e dell'eroismo.
 
Simone Agnetti
 
 
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