L’esercito più piccolo del mondo è il corpo delle guardie svizzere della Città del Vaticano.Questo film lo descrive da dietro le quinte, dall’addestramento fino alla fine del servizio.

I ragazzi si chiedono il senso del loro ruolo, che dapprima pare loro meramente estetico, mentre poi acquista un senso sia pubblico (come forze dell’ordine), sia privato (nell’emozione di trovarsi vicino al papa o nei luoghi bellissimi della Cappella Sistina e dei sontuosi palazzi vaticani), sia simbolico (la divisa non è più un ridicolo abbigliamento ma il simbolo della Chiesa stessa).

È notevole la possibilità di vedere ciò che appare spesso misterioso perché rinchiuso tra alte mura impenetrabili, qui invece oltre a concedere libertà di movimento, lo stesso Papa Francesco accetta di farsi riprendere in alcuni frangenti, quasi a simbolo del nuovo corso del pontificato.

Lo sguardo del regista, però, resta molto descrittivo e sostanzialmente distaccato, lasciando lo spettatore freddo e tutto sommato insoddisfatto.
(A.C.)

 

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