Tre i protagonisti di questo film: Salome, Oscar Wilde e Al Pacino. A commentare le scelte artistiche dellattore e regista americano personaggi del calibro di Gore Vidal e Bono Vox. Wilde Salome è un abile intreccio di cinema, teatro, letteratura e documentario nel quale Pacino vuole, attraverso la commistione di generi, raccontare la profonda fascinazione che un attore può subire da un testo e da un autore. Pacino sta mettendo in scena a teatro la Salome di Wilde, opera teatrale del 1893 inspirata al noto fatto biblico del martirio di Giovanni Battista. Pacino non vuole mostrare il dietro le quinte di uno spettacolo teatrale, vuole mostrare come e con quale profondità ci si debba rivestire di un racconto e dei suoi personaggi prima di affrontare la loro resa cinematografica o teatrale. Wilde è un autore sofferto, che dopo essere stato licona e la star di una generazione venne travolto da uno scandalo sessuale e affossato per sempre dal bigotto mondo vittoriano, come accade ancora oggi ad alcune star, proprio a quel periodo corrisponde luscita letteraria di Salome. Questo influenza lopera che risulta essere ricca di tensioni e ambiguità. Se a teatro Pacino e gli attori realizzano una lettura che dia risalto unicamente al testo, nella sua messa in scena cinematografica lopera si incarna nelle atmosfere vivide del racconto e del suo farsi per immagini. Il film risulta estremamente equilibrato e Pacino è un abile navigatore in grado di guidarci attraverso dubbi, euforie, certezze e debolezze della sua persona allopera con unarte che diviene vita.