In concorso a Venezia68, Tinker, Tailor, Soldier, Spy, di Tomas Alfredson, è un complesso intreccio di vite e spionaggio allinterno dei servizi segreti britannici in clima di guerra fredda. Con il compito di stanare il traditore che passa informazioni ai sovietici, lagente in pensione Smiley passa al setaccio movimenti, dichiarazioni e bugie dei propri ex-colleghi fino a individuare il doppiogiochista. Tratta dal romanzo di John le Carré e affidata a ottimi interpreti (da Gary Oldman a Colin Firth), la spy-story dal gusto retrò di Alfredson è girata in modo pulito e rigoroso, e affronta il tema dei legami che si innescano inevitabilmente tra persone, della fedeltà e del tradimento. La solitudine a cui gli agenti segreti sono condannati dal ruolo viene lenita dallappartenenza a un gruppo ristretto di colleghi. La lealtà a quel gruppo e alla causa è condizione necessaria per la sopravvivenza. Il tradimento, la mancanza imperdonabile. Complicato nellintreccio come nella storia, Tinker, tailor, soldier, spy ritrae la freddezza dellambiente degli 007 stando a distanza costante dai protagonisti ma sa restituire tra le righe tutta la loro umanità.