Ebbene, nel 2012, il pulp esiste ancora. Questa volta in salsa cinese e frammisto a epici combattimenti di Kung fu. Ma di pulp si tratta, per lo splatter mischiato al comico, gli eccessi, gli spunti fumettistici, il film nel film eccetera eccetera. Di fronte a tutto questo la trame sembra un mero pretesto. Un giorno nasce uno strano bambino prodigio, ha sulla testa uno strado bozzetto che, se schiacciato, gli conferisce incredibili poteri. Alla morte della madre, il bambino viene preso in consegna da un maestro di una fantomatica setta che ne sfrutta lenergia vitale fino quasi al suo esaurimento. Ma quando già la sua vita è in pericolo viene a sapere che la sola sua salvezza può stare in un misterioso villaggio Chen dove vive un prodigioso maestro. Da lì è un crescendo tragicomico, perché si trova coinvolto nellavvento del nuovo, una ferrovia che spazzerà via il villaggio. Ma questi temi, che pure potrebbero essere molto seri e impegnativi sono declinati secondo un alfabeto che ammicca al paradosso e allassurdo. Il film è divertente, adatto a chi non chiede altro ma davvero nientaltro! al cinema.