Ad undici anni di distanza, pare che lattentato alle Torre Gemelle richieda ancora qualche riflessione. Ci prova questa volta Mira Nair, mettendo in scena un bestseller internazionale, Il fondamentalista riluttante di Hamid Mohsin. La storia è quella di un ragazzo pakistano che vede e vive tormentosamente i cambiamenti sociali allintero della propria famiglia: il padre è un poeta, la sorella unattrice di film che imitano modelli americani. Decide di partire per New York, dove la sua apparente freddezza e decisione lo rende un ricco e agguerrito consulente finanziario. Ma proprio lattentato alle Torri Gemelle e la reazione sconsiderata della società americana istillano in lui il dubbio sulla propria condotta e il richiamo delle proprie origini torna forte. Rientrato in Pakistan diventa un professore e (forse) un fondamentalista non troppo deciso su cosa sia il bene e il male. Girato con una frequente voce fuori campo e continui flashback, il film è ben confezionato, guardabile, un prodotto hollywoodiano con storia damore e intrighi internazionali. Si guarda con piacere, e si dimentica presto.