Andrea Pallaoro presenta Medeas, il suo primo lungometraggio nella sezione Orizzonti di Venezia 70. Questo giovane regista italiano, esportato con successo negli Stati Uniti (nato a Trento ma vive a Los Angeles), affronta il tema del mito greco di Medea ambientandolo nella profonda provincia americana. Ennis, severo e instancabile allevatore, mantiene la sua numerosa famiglia e la dirige con rigidezza. La giovane e bella moglie Christina, sordomuta, trova una via duscita in fugaci relazioni amorose. La figlia maggiore tenta di imparare litaliano attraverso le canzoni per crearsi un mondo esotico in cui rifugiarsi. Gli altri figli seguono sognanti il lavoro agricolo e la natura. Asciutto nei dialoghi, con una ottima fotografia, il film si dipana mostrando la vita lenta e quotidiana nel suo farsi, mentre linquietudine cova sotto la cenere fino ad accendersi sul tragico finale. La rigidezza del marito e la sua incapacità di essere comprensivo nelle relazioni famigliari si scontra con la ormai palese mancanza di desiderio della moglie nei suoi confronti, lei silenziosa si prende la sua libertà, lui vuole distruggere tutto. La tragedia finale arriva immersa nel silenzio profondo delle aride colline che attendono una pioggia ristoratrice, che giunge troppo tardi, a calmare gli animi inquieti. Simone Agnetti