In questa leggera e scherzosa commedia, la poliedrica Julie Delpy veste i panni di regista, sceneggiatrice e attrice, interpretando il ruolo di Violette, una 45enne parigina, divorziata, dai gusti piuttosto chic, affermata organizzatrice di eventi di classe. Durante una vacanza nel sud della Francia, Violette conosce Jean-René (con il simpatico volto di Dany Boom) e ne perde la testa, nonostante egli sia - nella sua ingenua spontaneità - piuttosto lontano dallo stile e dagli ambienti che la donna frequenta. Nel momento in cui Jean-René si trasferisce a Parigi grazie ad un’occasione di lavoro, i due iniziano a condividere momenti quotidiani in piena spensieratezza, vivendo una seconda adolescenza. Ma il figlio di Violette, diciannovenne viziato e adorato dalla madre, non accetta che quest‘ultima venga “condivisa” con un altro uomo, perciò cerca di far rompere la felice coppia adottando spietati stratagemmi. Nel tentativo di evidenziare alcuni facili pregiudizi (come la distanza incolmabile tra centro e provincia) e la difficoltà di ammettere i limiti delle proprie esperienze educative e culturali, la Delpy trasforma a poco a poco i personaggi di Lolo nella caricatura di se stessi, portandoli a dover rivedere le relative convinzioni e credenze. Una pellicola che strappa qualche risata ma che finisce per avvicinarsi, nel complesso, a quel genere di film-tv in cui predominano equivoci ed eventi esagerati e parossistici. (M.M.)